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La posizione di PER in vista delle elezioni politiche del 25 settembre 2022.

NOTA DEL CONSIGLIO DIRETTIVO DI “PER” IN VISTA DELLE ELEZIONI: COMPRENDIAMO LA DELUSIONE PER LO SCENARIO POLITICO, MA È NECESSARIO ANDARE A VOTARE E FRENARE L’AVANZATA DELLA DESTRA

La rete politica PER è nata dalla constatazione dell’inadeguatezza dell’offerta politica nei nostri territori, ed è cresciuta negli ultimi due anni intorno a valori-chiave come il primato della persona, l’ecologia integrale, la cura delle fasce deboli, dei lavoratori e dei giovani, l’ascolto di chi agisce nel sociale e nell’impresa.

Le persone che animano il progetto PER vivono immerse in contesti comunitari in cui trapela profonda delusione per l’offerta politica del 25 settembre.

I principali motivi di delusione sono due:

  • la mancata riforma di una legge elettorale liberticida, che consente ai segretari di partito di nominare a tavolino almeno i due terzi dei futuri parlamentari e priva i cittadini di un reale potere di scelta;
  • l’incapacità delle forze di centrosinistra, per calcoli opportunistici ed errori politici, di mettere insieme una credibile coalizione riformista e sociale, capace di sfidare la peggiore destra che il Paese abbia mai avuto dal secondo dopoguerra.

Per questo motivo non abbiamo accolto diverse proposte di collaborazione dei partiti nazionali: per essere coerenti con la richiesta di unità del centrosinistra e per non essere la “foglia di fico” con cui le liste potessero coprire l’assenza di un minimo rapporto col territorio e di una minima cornice ideale in cui iscrivere le candidature.

Non è risultata inoltre praticabile la strada di un dialogo con forze politiche territoriali e nazionali ed espressioni della società civile animate dai nostri stessi valori: nei “nostri mondi” prevalgono ancora sterili “analismi” da convegno senza capacità operative o, ancora peggio, mediocri individualismi finalizzati a ottenere un “posto al sole” senza affrontare la fatica del consenso. Speriamo che la “testata” che questi mondi hanno avuto con le porte sbarrate e blindate dei grandi partiti convinca a intraprendere con più convinzione percorsi autonomi e coraggiosi. Noi ci siamo, non ci arrendiamo.

Date queste premesse, a questo punto la contesa elettorale del 25 settembre va colta, in modo maturo e responsabile, nella sua essenza: occorre in ogni caso andare a votare e prediligere candidature e liste che si pongono dichiaratamente l’obiettivo di frenare l’avanzata di una destra antieuropea, che persegue obiettivi pericolosi, a partire dalla modifica unilaterale e in senso presidenzialista della nostra Costituzione, e che attenta irresponsabilmente ai sacrifici fatti dal Paese negli ultimi anni con scelte di politica economica che inevitabilmente danneggeranno i più deboli e i ceti medi.

Gli esponenti degli organismi istituzionali di PER si faranno carico attivamente di un appello al voto responsabile e, collegio per collegio, formuleranno le loro scelte nell’ambito di questa cornice politica condivisa, ma non faranno campagna elettorale per specifici candidati e liste.

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